ATTIVITÀ CLINICA

DIAGNOSI E CURA DI:

Cefalee;

Cervicobrachialgie e Lombosciatalgie;

Sindrome del Tunnel Carpale e Cubitale;

Malattia di Parkinson;

Epilessia;

Disturbi d’Ansia;

Depressione

 

DIAGNOSTICA NEUROFISIOLOGICA

 

ELETTROMIONEUROGRAFIA

Cos’è l’Elettromiografia?

L’Elettromiografia (EMG) e Elettroneurografia (ENG) sono metodiche neurofisiologiche che vengono utilizzate per studiare il sistema nervoso periferico (SNP) dal punto di vista funzionale. Rappresenta un metodo affidabile in grado di dare informazioni sulla funzionalità dei nervi periferici e dei muscoli scheletrici. È inoltre un mezzo diagnostico che permette di inquadrare le malattie neurologiche del SNP riguardanti patologie a carico di radici nervose, plessi nervosi, nervi periferici, placca neuromuscolare e muscoli. Se l’esame neurologico evidenzia un deficit a carico del SNP, l’elettromiografia rappresenta un mezzo indispensabile per approfondire la diagnosi, soprattutto quando non sono chiare: la sede di lesione, l’entità ed il tipo di lesione.

Chi esegue l’Esame Elettromiografico

L’elettromiografia viene eseguita dal medico e dal tecnico. La prima parte viene eseguita dal tecnico di neurofisiopatologia e consiste nello stimolare, attraverso stimoli di natura elettrica, i nervi periferici e registrare le relative risposte sui muscoli innervati dal quel nervo. La seconda parte viene eseguita dal medico e consiste nell’inserzione di un ago elettrodo coassiale nei muscoli che si vogliono indagare. L’esame incomincia con l’inquadramento anamnestico e clinico del paziente, integrato dalle informazioni fornite dal medico che ha prescritto l’esame, insieme agli accertamenti di laboratorio e strumentali fino ad allora eseguiti. Il medico elettromiografista deciderà, sulla base dei dati forniti dal paziente e della sua sintomatologia clinica un percorso che punti alla diagnosi corretta con il minor numero di nervi e muscoli esaminati, per ridurre al minimo il disagio del paziente. È difficile stabilire a priori quanto tempo occorrerà per eseguire l’esame, generalmente la durata può variare dai 15 ai 60 minuti.

 

Quando effettuare l’Esame Elettromiografico

In una o più delle seguenti condizioni:

 

Alterazioni della sensibilità come: ipoestesia (riduzione della sensazione tattile), anestesia (es. “addormentamento”), parestesie (es. “formicolio”), disestesie (percezione dolorosa a seguito di stimolo non doloroso) e dolore spontaneo

Deficit di forza a carico di singoli muscoli o gruppi muscolari interpretato dal medico come di origine periferica

Riduzione del volume di uno o più muscoli

Persistente presenza di fascicolazioni, ovvero sensazione che piccole porzioni di muscolatura si muovano in modo non volontario

Lombosciatalgie persistenti o altri tipi di dolore agli arti inferiori legati alla presenza di una patologia a carico della radice nervosa (ernia del disco, artrosi con osteofitosi, impegno nei forami di coniugazione, ecc.).

Campi di Applicazione dell’Elettromiografia

I Campi di applicazione unitamente all’Esame Elettroneurografico sono i seguenti:

Nella diagnosi differenziale del danno neurogeno dal danno miogeno o da quello della placca neuromuscolare.

Radicolopatie spondilosiche

Ernie discali con impegno intraforaminale

  1. della Cauda Equina

Plessopatie, come la Sindrome deIl’Egresso Toracico

Intrappolamenti, come quello del nervo Ulnare nella doccia Olecranica, o del Mediano al polso nella Sindrome del Tunnel Carpale.

Nella patologia dei motoneuroni inferiori (spinali e bulbari, come nella Sclerosi Laterale Amiotrofica, ecc.)

Nella patologia assonale, a completamento dell’ENG, per dare un grading nella compromissione delle radici e dei nervi periferici (Radicolopatie Spondilogene, Neuropatie Assonali, Neuropatie Traumatiche o Compressive, ecc.)

Nel grading della compromissione funzionale del nervo: dalla neuroaprassia, alla assonotmesi, fino alle forme più gravi di neurotmesi, in cui vi è la sezione completa dei nervo con allontanamento dei due capi.

Nella patologia a carico dei muscoli (Miopatie, Distrofia Muscolare, Polimiosite, Miotonie).

Consente l’identificazione della causa di una atrofia muscolare, distinguendo l’affezione primaria del muscolo da quella secondaria al danno del nervo (o della radice).

Permette di distinguere inoltre il deficit di forza secondario ad una miopatia da quello determinato da un’affezione della placca neuromuscolare (Miastenia)

 

ATTIVITÀ MEDICO – LEGALE

Perizie Medico -Legali;

Relazioni Medico – Legali per infortuni, RCA, INAIL, INPS;

Medico di Fiducia per Commissioni Mediche INPS, INAIL, CMO

Certificazioni Mediche per Rinnovo o Rilascio Patenti di Guida;

Certificazioni Mediche per Rinnovo Porto D’Armi per uso Caccia o Sportivo;

Certificazioni Mediche per Idoneità Specifiche all’Impiego;

Certificazioni Mediche per Cessione del Quinto dello Stipendio